Perchè eseguire le radiografie preventive per la valutazione della displasia dell’anca e del gomito

La maggior parte delle razze di cani, che raggiungono da adulti un peso uguale o superiore ai 15-20 kg, possono manifestare displasia dell’anca e/o displasia del gomito. Anche i meticci risultanti da incroci con cani appartenenti a razze predisposte devono essere valutati.

La sintomatologia clinica nel cucciolo può essere assente, scarsa o intermittente: uno studio retrospettivo, pubblicato nel 2002 negli Stati Uniti, che comprendeva 15.742 cani di 4 razze (Golden e Labrador retriever, Pastore tedesco, Rottweiler) il Professor Smith dell’Università del North Carolina riporta che: “Meno del 5% dei cuccioli con evidenza radiografica da adulto di osteoartrosi secondaria a displasia dell’anca, manifesta importanti segni clinici come dolore, zoppia e anormalità nell’andatura”.

La diagnosi precoce di displasia di anca si basa esclusivamente sullo studio radiografico preventivo ed è consigliata nelle razze a rischio (o loro incroci) all’età di 4-6 mesi. La giovane età è giustificata dal fatto che gli eventuali interventi ortopedici correttivi presentano delle finestre temporali a volte molto strette per la loro esecuzione (vedi JSP o Sinfisiodesi pubica) ed inoltre l’evoluzione artrosica è decisamente più lenta se interveniamo il più presto possibile.

La studio radiografico prevede la sedazione profonda o l’anestesia del paziente per consentire il corretto posizionamento.

Per le razze predisposte alla displasia di gomito è raccomandato uno studio preventivo all’età di 4-5 mesi a secondo della razza (più tardiva nelle razze giganti). A questa età il gomito displasico presenta alterazioni radiografiche più o meno evidenti conseguenti a un ritardo di crescita del radio rispetto all’ulna e viceversa  (es. la mancata unione del processo anconeo, la malattia del processo coronoideo mediale) che possono non essere accompagnate da sintomatologia clinica evidente. Come per la displasia dell’anca la precoce correzione ortopedica, se necessaria, darà i migliori risultati nel rallentamento futuro dell’evoluzione artrosica e nella gestione del dolore.

Per  la corretta gestione delle procedure diagnostiche è obbligatoria la prenotazione telefonando durante gli orari di apertura.