La Leishmaniosi
La Leishmaniosi è una malattia infettiva del cane causata dal protozoo Leishmania infantum potenzialmente trasmissibile all’uomo (zoonosi). Il protozoo viene inoculato nell’ospite definitivo tramite la puntura del flebotomo (Phlebotomus perniciosus), comunemente noto come “pappatacio”.
Una volta all’interno del cane, il protozoo si localizza nei macrofagi e in altre cellule del sistema immunitario di cute, milza, fegato, midollo osseo, linfonodi e mucosa, innescando una alterata risposta dei sistemi difensivi responsabili della comparsa e della gravità dei principali sintomi. Questi ultimi comprendono:
– ingrossamento dei linfonodi,
– lesioni cutanee (dermatite, ulcere e alopecia) e onicogrifosi,
– mucose pallide,
– perdita di peso e riduzione dell’appetito,
– febbre e letargia,
– epistassi (perdita di sangue dal naso) e lesioni oculari.
Con il progredire della malattia insorge insufficienza renale (glomerulonefrite) che provoca la morte della maggior parte dei cani affetti da Leishmaniosi.
I segni clinici possono svilupparsi in un periodo che va da 3 mesi a 7 anni dopo l’infezione.
In Italia i flebotomi sono presenti nelle zone a clima caldo e temperato e la malattia è considerata endemica in Liguria, nelle regioni costiere del Centro-Sud Italia e nelle isole. Recenti studi hanno evidenziato alcuni focolai di malattia anche al Nord, in territori finora considerati indenni, come alcune aree del Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
La prevenzione è l’unico metodo veramente efficace per evitare che il cane contragga la Leishmaniosi. A questo scopo si utilizzano prodotti repellenti a base di Permetrina (da NON utilizzare nel gatto perchè tossici!) sotto forma di spot-on e collari. I flebotomi hanno attività stagionale (maggio-ottobre) e sono più attivi durante le ore serali e notturne; è quindi consigliabile tenere in casa il cane con l’avvicinarsi della sera.
E’ importante accertarsi che l’animale non abbia contratto la malattia eseguendo, prima di iniziare qualsiasi profilassi, il test rapido disponibile per la Leishmania. Il test va ripetuto ogni anno, non prima di 6-7 mesi dopo la fine del precedente periodo a rischio flebotomi.